L’induttore o induttanza

L’induttore, a volte chiamata induttanza, (dipende dai punti di vista) ma il risultato e lo stesso.

Per correttezza come componente elettronico andrebbe chiamato induttore, si tratta generalmente di una spirale di filo avvolto attorno ad un nucleo. L’induttore quando attraversato da una corrente che sia alternata o continua, o generata ad impulso, crea un campo magnetico intorno a se.

Gli induttori possono essere usati per svariati motivi,

  • come filtro elettronico accoppiato a condensatori
  • per variare frequenze e segnali in corrente alternata, pensiamo al comune trasformatore anche esso è un componente composto da due induttori, pensate alle testine per giradischi.

L’ induttore è usato veramente in molteplici occasioni, usato in grandi quantità nei trasmettitori, specialmente quelli vintage, le elettrocalamite, gli apri cancello, gli altoparlanti, non basterebbe una pagina intera per menzionare tutti i suoi usi.

Ma vediamolo questo componente più da vicino.

Simbolo dell’induttanza
Induttanza
Induttori vari

L’induttanza si misura in Henry e per innescare una autoinduttanza bisogna far circolare corrente alternata, facendo circolare corrente continua o costante l’autoinduzione non si innesca, e nessuna corrente viene auto-generata ai suoi terminali di uscita.

(L’induttanza è la proprietà dei circuiti elettrici tale per cui la corrente che li attraversa induce una forza elettromotrice che, per la legge di Lenz, è proporzionale alla variazione del flusso magnetico concatenato dal circuito.