Vitamina e Integratori: quando il “fai da te” fa male.

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Vitamina A, E, ferro, calcio, omega‑3: perché assumerli senza bisogno può nuocere alla salute

Sempre più persone assumono integratori con leggerezza, convinte che “male non fanno” o che “aiutano comunque”. Eppure, l’autosomministrazione di nutrienti come ferro, calcio, vitamina E, vitamina A o omega‑3 può portare a effetti collaterali gravi. In alcuni casi, paradossalmente, peggiorano proprio le condizioni che si intendevano prevenire.

Oggi vediamo cosa succede nel corpo quando si assumono questi nutrienti senza un reale bisogno. Confrontiamo anche le vecchie credenze con le più recenti ricerche cliniche, e capiremo perché il cibo resta sempre la via più sicura per restare in salute.

Ferro: essenziale, ma infiammatorio se in eccesso

Il ferro eme (dalla carne) è più assorbibile rispetto a quello non-eme (da legumi e vegetali), ma anche più pro-ossidante. Il corpo umano, una volta superata la soglia di fabbisogno, non ha un meccanismo attivo per eliminarlo. Questo porta ad accumulo e formazione di radicali liberi via reazione di Fenton.

👉 Gli ultimi studi mostrano che un eccesso di ferro eme è associato a un aumento del rischio cardiovascolare.
👉 L’integrazione orale non migliora la sopravvivenza nei cardiopatici, e quella endovenosa è utile solo in casi selezionati (con anemie documentate).

💡 Se non hai carenze certificate, non ti serve integrarlo. Il ferro assunto da cibi come legumi, verdure e molluschi viene assorbito solo se serve.

Calcio: se in pillola, può indurire le arterie

Il calcio è cruciale per le ossa, ma un eccesso (soprattutto da integratori) può precipitare nei tessuti molli, contribuendo a calcificazioni vascolari, calcoli renali e alterazioni del ritmo cardiaco.

👉 Gli studi recenti hanno smentito che gli integratori di calcio riducano il rischio di fratture negli adulti sani.
👉 Al contrario, possono aumentare il rischio di infarto e di eventi ischemici.

💡 Il calcio presente naturalmente negli alimenti (verdure a foglia, latticini, semi) non comporta questi rischi.

Vitamina E: troppa può far sanguinare

Considerata per anni un potente antiossidante, oggi si sa che la vitamina E non riduce la mortalità nei sani. Dosi elevate possono alterare la coagulazione, portando a un maggiore rischio di emorragie, specie se associata ad anticoagulanti o aspirina.

👉 Alcuni studi hanno rilevato un aumento della mortalità del 3-5% in chi assume dosi elevate (>400 UI/die).
👉 Nei fumatori, la supplementazione ha portato a peggioramenti polmonari, anziché benefici.

💡 L’olio d’oliva, i semi oleosi, le mandorle e i vegetali a foglia verde contengono tocoferoli naturali, privi di rischi.

Vitamina A: tossica anche in pochi mesi

La vitamina A (retinolo) si accumula nel fegato. Già a dosi poco sopra la RDA può provocare tossicità cronica: dolori ossei, secchezza cutanea, ipertensione endocranica, danni epatici.

👉 Nei fumatori, il beta-carotene in integratori ha aumentato il rischio di cancro al polmone fino al 59%.
👉 L’assunzione cronica di >10.000 UI può causare danni neurologici e scheletrici.

💡 La vitamina A assunta da carote, zucche, albicocche (sotto forma di pro-vitamina A) è regolata dal corpo in modo sicuro: il fegato converte solo ciò che serve.

Omega‑3: buoni col pesce, non in pillola

Gli omega‑3 EPA e DHA hanno effetti benefici solo se assunti da alimenti naturali. Gli integratori, se presi a dosi farmacologiche (>1 g/die), aumentano il rischio di fibrillazione atriale e ictus.

👉 I benefici cardioprotettivi si osservano solo con consumo regolare di pesce (≈650 mg/die), non con capsule.
👉 L’uso fai-da-te di omega-3 è inutile nei sani e potenzialmente dannoso in caso di patologie latenti.

💡 Semi di lino, noci e pesce azzurro (alici, sgombro) sono fonti ideali e bilanciate.

Cosa ci insegna tutto questo?

👉 L’assunzione di integratori non dovrebbe mai avvenire “alla cieca”. Solo un esame del sangue può dire se c’è bisogno.
👉 I nutrienti assunti tramite cibo non portano mai a tossicità. Il corpo sa cosa assorbire e cosa no.
👉 Il concetto “tanto fa bene, troppo fa meglio” è pericolosamente sbagliato.


✅ In sintesi

NutrienteRischi da integrazioneFonte sicura
FerroStress ossidativo, eventi cardiovascolariLegumi, molluschi, verdure
CalcioCalcoli, infarti, aritmieLatticini, verdure a foglia
Vitamina EEmorragie, aumento mortalitàOlio EVO, semi, noci
Vitamina ATossicità epatica, rischio cancroFrutta e verdura arancione
Omega‑3Fibrillazione atriale, ictusPesce, noci, lino

Conclusione

Prima di spendere soldi in pillole che potrebbero farti male, investi in cibo vero: fresco, colorato, integrale.
Consulta sempre un professionista prima di integrare: non tutti i “complementi” sono innocui.
E ricorda: la miglior medicina parte dal piatto.