Sonno e cervello un connubio da non trascurare.

Quante volte hai detto questa frase? “domani recupero il sonno perso” sai che non è proprio come pensi. Il sonno che perdi e che pensi di recuperare il giorno dopo in realtà è solo una tua illusione. Magari hai creduto a tante dicerie sull’argomento ma in realtà il sonno che tu perdi non verrà mai recuperato dalle tue cellule celebrali, e sono secondi/minuti che non riavrai mai più.

Nel nostro cervello ci sono cellule (astrociti) che hanno l’incarico di ripulire e rimodellare le nostre sinapsi, per chi ancora non lo sapesse le sinapsi sono le connessioni tra le nostre cellule neurali.

Alcuni ricercatori hanno evidenziato nei topi con carenza di sonno un eccessivo lavoro degli astrociti, divorando intere parti di connessioni neurali, ma questo potrebbe essere anche un piccolo vantaggio a livello di pulizia, ma lo svantaggio si è rilevato quando sono state notate cellule della microglia (altre cellule spazzine) troppo indaffarate, attività rilevata anche nelle malattie neuro degenerative come Alzheimer.

La carenza di sonno prolungato nel tempo sembrerebbe agevolerebbe la comparsa di demenza.
Il nostro cervello deve dormire dalle 7/8  ore a notte, anche dormire oltre 8 ore può avere conseguenze negative, con ripercussioni non solo celebrali, ma su tutto l’organismo.

Il nostro corpo perderà l’autoregolazione, la conseguenza sarà ormonale, a carico dei nostri muscoli e dei nostri organi primari. Fate bene attenzione che  stiamo parlando di mancanza di sonno cronico, e non dell’individuo che sporadicamente esce per divertirsi rientrando in mattinata passando una bella serata con gli amici. Dormire correttamente ci ringiovanisce, il nostro corpo nella notte produce cortisolo che agisce sul collagene della nostra pelle, vi è mai capitato di sentirvi dire “che bel viso riposato che hai questa mattina“.

Conclusioni.

Dormiamo 7 ore fatte bene, il nostro cervello, e tutto il nostro corpo ci ringrazierà.