Struttura di una vena: un tubo vivo a tre strati

Le vene trasportano il sangue povero di ossigeno dai tessuti al cuore, e lo fanno grazie a una struttura a tre strati, simile a quella delle arterie ma con alcune differenze:

Tunica intima (in giallo chiaro)

È lo strato più interno, a diretto contatto con il sangue. È formato da cellule endoteliali, molto lisce, che:

  • Favoriscono il flusso senza attrito
  • Producono molecole segnale
  • Si danneggiano facilmente con zuccheri in eccesso, pressione alta o agenti ossidanti

È qui che comincia l’aterosclerosi: se si rompe, il colesterolo LDL può infiltrarsi sotto le cellule e avviare la placca.

Tunica media (in arancione)

Contiene muscolatura liscia e tessuto elastico. Nelle arterie è molto sviluppata, nelle vene è più sottile.

  • Regola il tono vascolare
  • Può contrarsi (vasocostrizione) o rilassarsi

Le vene hanno anche valvole interne, assenti nelle arterie, che evitano il reflusso del sangue.

Tunica avventizia (in rosso scuro)

È lo strato più esterno, fatto di tessuto connettivo. Qui passano:

  • I nervi che controllano il vaso
  • I vasa vasorum, piccoli vasi che nutrono le pareti delle vene stesse

Dove avviene davvero lo scambio di ossigeno e nutrienti?

Non avviene nelle grandi vene o arterie, ma nei capillari, microscopici vasi formati da un solo strato di cellule. Sono così sottili e porosi da permettere:

Dal sangue ai tessuti 🡆Dai tessuti al sangue 🡄
Ossigeno (O₂)Anidride carbonica (CO₂)
Glucosio, ormoniProdotti di scarto
Acqua, sali mineraliLattato, ammoniaca

⚠️ Le vene raccolgono il sangue dopo questo scambio, con poco ossigeno e ricco di scorie metaboliche, per riportarlo al cuore e poi ai polmoni.

Il colesterolo e la placca: non è un grumo, è un processo

Spesso si pensa che il colesterolo “galleggi” nel sangue e si incolli alle pareti come colla. In realtà:

  1. Il colesterolo LDL penetra sotto l’endotelio lesionato.
  2. Viene ossidato, diventando tossico.
  3. I macrofagi lo “mangiano” e diventano cellule schiumose.
  4. Si forma una placca aterosclerotica che cresce dentro la parete, deformandola.
  5. Se si rompe, o chiude completamente il passaggio, si può attivare la coagulazione → trombo → infarto o ictus.

Curiosità finali

  • Le vene sono più flessibili delle arterie e si collassano facilmente a vuoto.
  • Il sangue venoso appare blu sotto la pelle solo per effetto ottico; in realtà è rosso scuro.
  • Una dieta ricca di antiossidanti naturali (come l’astaxantina) può proteggere l’endotelio.

Conclusione

Le vene non sono solo canali passivi: sono strutture complesse, intelligenti, capaci di reagire e adattarsi. Conoscerle significa capire come funziona la salute vascolare e quanto sia importante prevenire il danno endoteliale, prima ancora di preoccuparsi del “colesterolo alto”.

Se vuoi, posso preparare anche un’infografica della formazione della placca aterosclerotica. Vuoi inserirla come seconda immagine nell’articolo?