ROS: i reattivi dell’ossigeno – nemici o alleati?

di Michele & Lía


Cosa sono i ROS

Le specie reattive dell’ossigeno, o ROS (Reactive Oxygen Species), sono molecole instabili derivate dall’ossigeno che svolgono un ruolo cruciale, ma ambivalente, nella biologia cellulare. Il loro nome nasce dalla caratteristica chimica principale: una spiccata reattività, dovuta alla presenza di elettroni spaiati che le rendono altamente ossidanti.

Nel nostro organismo, si formano costantemente come sottoprodotto del metabolismo cellulare, soprattutto nei mitocondri. Fonti esterne come inquinamento, fumo, radiazioni UV e alcuni farmaci possono però amplificarne la produzione.

Principali ROS:

  • Superossido (O₂⁻)
  • Perossido di idrogeno (H₂O₂)
  • Radicale ossidrile (OH•)

Se mantenuti sotto controllo, i ROS sono utili. Ma quando superano il livello di guardia, iniziano i problemi.


ROS e stress ossidativo

Lo stress ossidativo si verifica quando la produzione di ROS supera la capacità dell’organismo di neutralizzarli. Questo squilibrio chimico può causare danni a:

  • DNA (mutazioni),
  • Proteine (perdita di funzione),
  • Lipidi (danneggiamento delle membrane cellulari).

Malattie associate:

  • Alzheimer, Parkinson
  • Diabete di tipo 2
  • Aterosclerosi
  • Tumori

Ma attenzione: in piccole dosi, i ROS sono fondamentali per il funzionamento cellulare. L’equilibrio è la chiave.


Il ruolo positivo

Non sono solo “nemici”. svolgono funzioni vitali, tra cui:

Difesa immunitaria: i macrofagi li usano per distruggere virus e batteri.
Segnalazione cellulare: regolano crescita, adattamento e risposta allo stress.
Apoptosi: aiutano a eliminare cellule danneggiate.
Adattamento fisico: lo sport, per esempio, stimola una produzione benefica di ROS.

I ROS, insomma, sono messaggeri biochimici tanto quanto spazzini molecolari.


Antiossidanti: il contrappeso naturale

Gli antiossidanti neutralizzano i ROS in eccesso. Esistono due grandi categorie:

Endogeni

  • SOD (superossido dismutasi)
  • Catalasi
  • Glutatione

Sono prodotti direttamente dal nostro corpo e agiscono rapidamente.

Esogeni

  • Vitamina C (tessuti acquosi)
  • Vitamina E (membrane cellulari)
  • Polifenoli (frutta, tè verde, cacao)
  • Astaxantina (tra i più potenti al mondo)

Valore ORAC: misura del potere antiossidante di un alimento (non ufficiale, ma utile). I cibi con alto ORAC aiutano nella difesa quotidiana.


Come ridurre i danni da ROS (senza eliminarli del tutto)

L’obiettivo non è eliminarli, ma imparare a conviverci con equilibrio.

1. Dieta ricca di vegetali
Colorati, crudi, cotti, spezie, semi. Più vari, meglio è.

2. Movimento fisico regolare
Moderato ma costante: stimola la produzione naturale di difese.

3. Sonno e ritmi regolari
Durante il sonno profondo, il corpo ripara i danni ossidativi, compresi quelli dei neuroni.

4. Evitare tossine
Fumo, alcol, inquinanti, farmaci non necessari: tutti aumentano i ROS.

5. Niente mega dosi di integratori
Troppi antiossidanti possono bloccare i benefici dei ROS. La parola d’ordine è sinergia naturale.


Conclusione

Non sono da demonizzare: sono parte integrante della nostra biologia. Il segreto è conoscerli, rispettarli e bilanciarli, come ogni elemento potente della natura. L’equilibrio redox è uno dei pilastri invisibili della salute. Chi lo comprende, ha una marcia in più.