
Le balene, in particolare le grandi specie come le megattere e le balenottere, svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema marino e nel ciclo del carbonio. La loro presenza negli oceani contribuisce significativamente alla riduzione della CO₂ atmosferica, con benefici per il clima globale.
Le balene come “pozzi di carbonio”
Le balene accumulano grandi quantità di carbonio nei loro corpi nel corso della loro lunga vita, che può superare i 100 anni in alcune specie. Durante la loro vita, attraverso i loro movimenti e la loro alimentazione, contribuiscono al ciclo del carbonio, aiutando a distribuire i nutrienti negli oceani. Una volta morte, i loro corpi affondano sul fondale oceanico, sequestrando il carbonio per secoli o millenni e impedendone il rilascio nell’atmosfera. Questo fenomeno, chiamato “carbon sinking”, aiuta a mitigare il cambiamento climatico in modo naturale.
Si stima che tutte le balene del mondo assorbano una quantità di CO₂ equivalente a quella sequestrata da 3 o 4 intere foreste amazzoniche, rendendole un elemento chiave nel bilancio globale del carbonio.
Il fertilizzante delle balene: il ciclo dei nutrienti
Un altro aspetto cruciale è il cosiddetto “effetto fertilizzante” delle balene. Questi cetacei si nutrono nelle profondità marine e rilasciano le loro feci ricche di ferro e azoto in superficie, favorendo la proliferazione del fitoplancton. Il fitoplancton, a sua volta, assorbe enormi quantità di CO₂ durante la fotosintesi e rappresenta la base della catena alimentare marina. Maggiore è la quantità di fitoplancton, maggiore è la capacità dell’oceano di catturare CO₂ dall’atmosfera.
L’importanza della conservazione delle balene
Purtroppo, la caccia alle balene, il cambiamento climatico e l’inquinamento marino hanno ridotto drasticamente le popolazioni di questi giganti degli oceani. Proteggere le balene significa non solo tutelare la biodiversità marina, ma anche rafforzare un sistema naturale di sequestro del carbonio, con impatti positivi sulla lotta al riscaldamento globale.
Attualmente, la caccia alle balene è ancora praticata in alcuni paesi come il Giappone, la Norvegia e l’Islanda, nonostante le proteste della comunità internazionale e gli sforzi per limitarla attraverso moratorie e regolamenti. Le motivazioni dietro questa pratica variano: in Giappone, la caccia è giustificata sia come tradizione alimentare che per scopi commerciali, con il consumo di carne di balena ancora presente in alcune aree. In Norvegia e Islanda, invece, la caccia è principalmente motivata dal mercato della carne di balena, nonostante la domanda sia in calo negli ultimi anni.
Conclusione
Le balene non sono solo magnifici mammiferi marini, ma veri e propri alleati nella riduzione della CO₂ atmosferica. Investire nella loro conservazione è essenziale per il benessere del nostro pianeta. Studi recenti suggeriscono che aumentare le popolazioni di balene potrebbe avere un impatto simile alla riforestazione in termini di assorbimento del carbonio. La tutela di questi animali è quindi una strategia chiave per contrastare il cambiamento climatico e preservare gli equilibri degli oceani.