La radio d’epoca, la sua storia, la sua evoluzione, e molti consigli.

Vi e’ mai capitato fra una passeggiata e l’altra ad imbattervi in uno dei tanti mercatini di antiquariato che si tengono in ogni qual dove di Domenica o nelle feste dei paesi in generale?
Quanti ricordi che assalgono ognuno di noi, chi si ricorda del giocattolo usato da bambino chi del vestito vintage indossato al primo appuntamento, chi di apparecchiature elettroniche di una volta. Chi non si ricorda dei dischi in vinile, 33 o 45 giri? Ricordo la prima volta che ne ho fatto vedere uno a mia figlia descrivendo cosa era .Per tutta risposta mi sono sentito dire : ma e’ un CD grande…… lo stupore e’ stato grande nel capire che ormai quell’oggetto apparteneva ad un mio passato.Chi non si ricorda del mangiadischi o del giradischi . Ma la storia che ha rappresentato la Radio in tutte le sue sfaccettature e’ altra cosa. Sono un appassionato di radio d’epoca e qua sto’ per descrivere un piccolo vademecum per l’acquisto delle radio d’epoca a valvole o vintage.
Tutto nasce dall’invenzione di trasmettere senza fili le parole o musica e ciò lo dobbiamo a Marconi Guglielmo grande inventore Italiano . Fu Lui il primo a sperimentare e inventare una stazione radio ricevente e trasmittente e dar luogo a quello che ancora ci piace ascoltare. Le prime degli anni ’20 erano dette a galena che sfruttavano un cristallo che rilevava le onde radio e venivano ascoltate tramite cuffia.

Radio a galena
Radio a galena
A galena con cuffie
A galena con cuffie

Il passo successivo anni ’30 l’invenzione del tubo termoionico ( la valvola ) e di li’ la costruzione in + vasta scala delle radio. In quell’epoca nascevano quelle dette Verticali riconoscibili dall’altezza e di forma di parallelepipedo . Le valvole che venivano montate in quel tempo erano di colore rosso o oro o argento o a forma di ghianda in vetro .
Se ne trovate una con valvole diverse diffidate ….

Valvola rossa
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Marelli
Marelli d’Epoca Valvole Radiomarelli Merak Anni 30

Negli anni ’40 l’introduzione della valvola octal ( americana ) + piccola delle precedenti con bulbo in vetro e la base in bachelite nera o marrone.
Si riconoscono le radio di quel tempo per la forma + stondata ad andamento orizzontale. ( La radio della nonna ) . Bellissimi mobili in radica o legno lucide e belle da vedere . Dal 1940 al 1950 ne hanno fatte moltissime e ancora si trovano in più o meno buono stato generale . Diffidate se ne trovate una che presenta la parte elettronica già’ a vista apparentemente manomessa.
Sicuramente è stata ritoccata da qualcuno che si improvvisava tecnico di radio.
Queste radio attualmente si sentono solo in onde medie, lunghe e corte, no FM ( impossibile ascoltare Radio dimensione suono o radio deejay per capirsi ).

Nella fine degli anni ’50 l’introduzione della trasmissione in FM con radio in legno e bachelite o plastica di diverse dimensioni o modelli + piccole delle precedenti per la miniaturizzazione sempre + evoluta delle valvole , le cosiddette noval ( tubo in vetro a 9 piedini ( pin ) ).
Con queste e’ possibile ancora l’ascolto in FM e sono attualmente le + richieste dall’appassionato o collezionista di questa epoca.

Radio anni 50
Radio anni 50 Telefunken

Dopo gli anni ’60 è arrivato il transistor e ha consentito un ulteriore ridimensionamento dei mobili fino ad arrivare alla radio portatile quella dell’ascolto delle partite anni ’70 per intenderci .
Quindi riassumendo se desiderate acquistare un oggetto del genere , verificate lo stato del mobile non sia rovinato in maniera esagerata e che non manchino parti evidenti. la piccola mancanza di legno o la parziale scoloritura fa parte del gioco .
L’importanza che la parte elettronica non sia stata manomessa , a mio giudizio è fondamentale.
Premetto che la radio + ricercata dai collezionisti di radio d’epoca è la radio balilla o la radio rurale in quanto di epoca della seconda guerra mondiale con i fregi dell’epoca . Se la trovate in qualche antiquario o mercatino in genere non fatevela scappare , ma attenti alle riproduzioni , ne girano tante .
Sperando che queste brevi nozioni possano servire all’appassionato che si stia avvicinando al mondo del collezionismo di questi oggetti , vi auguro buona ricerca e vi saluto.
Se avete domande da fare per dubbi o altro non esitate a lasciare un commento sul sito risponderò’ volentieri , inoltre se avete oggetti del genere da riparare o da restaurare tenete in considerazione questo sito grazie per l’attenzione prestata a questa mia breve sintesi
e a tutti coloro che leggeranno l’articolo ….

Silvano.