Cibi e Solanina

Esistono alcuni cibi che possono contenere sostanze non proprio idonee per il nostro organismo, parliamo della Solanina che può essere contenuta in alcuni ortaggi e tuberi. Ma che cosa é Solanina? La Solanina è un alcaloide contenuto in alcuni alimenti, prodotto da alcune specie di piante è presente in tutta la pianta compresi frutti, foglie, e radici ed è tossica anche in modeste quantità.

Una assunzione eccessiva involontaria di Solanina può provocare sintomi anche gravi, disturbi del sonno, disturbi gastro-intestinali, nausea, vomito, diarrea, mal di testa, vertigini, nei casi più gravi, allucinazioni, paralisi e febbre, difficilmente si arriva alla morte, ma può causare gravi problemi alla retina ed emorragie varie. I sintomi si possono verificare anche dopo 8/10 ore dall’ingestione, i sintomi possono comparire anche dopo 30 minuti se si eccede nelle quantità, da 3 a 6 mg/kg si può già considerare una dose mortale. La solanina si elimina solamente a temperature alte, oltre i 200 gradi, con la normale cottura si riduce sensibilmente.

Vediamo quali sono questi alimenti.

Le patate,

argomento già trattato in precedenza, contengono una cospicua quantità di solanina, con valori che possono anche arrivare a 10 mg/100g, vediamo come consumarle in modo sicuro.
Non lasciate al sole le patate, le patate vanno conservate al buio, la luce stimolerà la produzione di solanina, una patata se ha germogliato in quantità eccessiva bisogna buttarla, non fate l’errore di togliere il germoglio e cucinarla. La Solanina è contenuta principalmente nei primi millimetri di buccia e polpa, quando sbucciate le patate e trovate il verde che si trova sotto la buccia la patata non è matura, ed ha un alto concentrato di Solanina, basterà andare un pochino più a fondo eliminando lo strato di colore verde. Evitate patate raggrinzite, rugose e spugnose, sintomo di vecchiaia e alto concentrato di Solanina
Il limite massimo per la sicurezza alimentare dei tuberi è 20 mg/100 g di peso fresco, e normalmente i valori riscontrati sono minori di 6-7 mg/100 g.

Pomodori, Melanzana e Peperoni.

é sempre il colore verde che ci può segnalare un alto contenuto di Solanina, evitate troppi pomodori verdi nell’insalata, consumate pomodori ben maturi e rossi.

Preferite i peperoni gialli e rossi, i peperoni verdi hanno un maggiore concentrato di solanina, infatti, hanno un quantitativo leggermente maggiore di alcaloidi. Inoltre, presentano un minore valore nutrizionale a causa delle ridotta concentrazione di carotenoidi.

Non esagerate nel mangiare peperoni e melanzane crude, a volte i bambini ne vanno ghiotti, ma fate attenzione alle quantità.

 

Conclusioni: Nessun allarmismo, sono tutti cibi ricchi di nutrimenti importanti per il nostro organismo, consumateli rispettando qualche accortezza, vi ricordiamo che le dosi che di solito consumiamo in un pasto non potranno portare problemi al nostro organismo ma solo benefici. Bisogna mangiare almeno mezzo chilo di patate in un pasto per poterci avvicinare a valori di guardia.