Federico Garcia Lorca

Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca, (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936), Federico Garcia Lorca è stato un poeta e drammaturgo spagnolo appartenente alla cosiddetta generazione del ’27, un gruppo di scrittori che affrontò le Avanguardie europee con risultati eccellenti, tanto che la prima metà del Novecento viene definita la Edad de Plata della letteratura spagnola.

Apertamente a favore delle forze repubblicane e dichiaratamente omosessuale, scoppiata la Guerra civile spagnola viene per questo ucciso da ignoti, probabilmente legati al movimento nazionalista.

Nato in una famiglia di piccoli proprietari terrieri nel paesino di Fuente Vaqueros, García Lorca è per vari aspetti un ragazzo prodigio, sebbene non raggiunga mai l’eccellenza – non per incapacità, ma per le pieghe del suo complesso carattere – in ambito scolastico. Nel 1909, si trasferisce assieme alla famiglia a Granada, vicina città dell’Andalusia, dove ben presto rimane profondamente coinvolto nelle attività dei circoli artistici del luogo. La sua prima opera letteraria, Impresiones y paisajes, viene pubblicata nel 1918, ma non ha particolare successo, se non in ambito locale

LE SUE OPERE TEATRALI

  • Il maleficio della Farfalla (1920)
  • Tragicommedia di don Cristóbal e della siora Rosita (1925)
  • Mariana Pineda (1927)
  • Teatrino di Don Cristóbal (1928)
  • La calzolaia meravigliosa (1930)
  • Il pubblico (1930)
  • Così passano cinque anni (1930)
  • L’Amore di Don Perlimplín con Belisa (1933)
  • Nozze di sangue (1933)
  • Yerma (1934)
  • Donna Rosita nubile (1935)
  • La casa di Bernarda Alba (1936)
  • Commedia senza titolo, incompiuta (1936)

ALCUNE DELLE SUE POESIE